BEAUTY // Protect The Skin You Live In
Tuesday, August 13, 2013Sun protection is very important for me. At the beach but also in the city I always use sunscreen during the spring and the summer, at least.
I think there is a huge misinformation on the reason why you have to protect your skin from sun damages and in the whole SPF matter.
All sunscreens protect against UVB rays, but it wasn't until recent years that sunscreen started including UVA protection. And in fact, not all sunscreens do. Look for one that specifically says UVA/UVB.
UVB, the chief cause of skin reddening and sunburn, tends to damage the skin's more superficial epidermal layers.
UVA, which penetrates the skin more deeply than UVB, has long been known to play a major part in skin aging and wrinkling (photoaging). UVA contributes to and may even initiate the development of skin cancers. Scary, isn't it?
Use a minimum of SPF 15 (even if you are a brunette) and reapply every hour or two at the very most. To see how long your sunscreen will last under perfect conditions, take the number of SPF and multiply it by 10. That is the length of time you'd be safe from the sun's rays. (In perfect conditions).
This summer I use the new La Roche-Posay oil with SPF 50 for the body and the lovely Mineral Radiance UV Defense by SkinCeuticals for the face. In the city I use the new Vichy compact Make-Up cream with SPF 30 (it's in between a compact foundation and a sunscreen).
Uno di questi è l'utilizzo della protezione solare al mare ( e in città).
La prendo proprio sul personale, cercando di sensibilizzare alla causa chiunque mi capiti a tiro. Per me la protezione solare è INDISPENSABILE, punto.
Nel corso del tempo, grazie a lungimiranti dermatologhe, farmaciste che la sanno lunga e una migliore informazione, sono passata da un olio super abbronzante a una protezione 50.
Quindi, mi dispiace, ma anche qui vi tocca leggere il mio convincente discorso sul perché bisogna proteggersi.
Partiamo anzitutto da un dato di fatto: basta nascondersi dietro al "le creme con fattore di protezione alta appiccicano e non si spalmano". Quest'anno La Roche-Posay ha creato un olio solare con protezione 50 che è una goduria e non appiccica neanche un po'.
La frase che sento più spesso è che " non uso la crema solare tanto ormai sono abbronzata". Ecco, io vi voglio vedere tra 10 anni. Forse non lo sapete ma se negli anni 80 ci si proteggeva solo contro i raggi UVB oggi ci deve protegge anche contro gli UVA.
Ecco la differenza:
I raggi UVB stimolano la produzione di melanina, determinando la comparsa dell'abbronzatura. Vengono assorbiti dall'episermide e possono provocare scottature ed eritemi solari. Sono quei raggi che vi fanno diventare color rosa-macchina-di-Barbie.
I raggi UVA, penetrano invece begli strati più profondi del derma e possono provocare danni non visibili ma molto preoccupanti: invecchiamento della pelle (leggi rughe) e possono concorrere alla formazione di melanomi. Questi raggi inoltre stimolano la produzione di radicali liberi che danneggiano le cellule e il DNA e causano il precoce invecchiamento della pelle.
Se ancora non siete convinti e avete paura di apparire troppo "bianchi" anchw al città sappiate che quest'estate Vichy ha lanciato un nuovo prodotto: una protezione solare compatta e colorata (una via di mezzo tra protezione solare e make-up!). Mi sa che proprio non avete scuse.
Personalmente io utilizzo anche integratori solari (da assumere almeno per un mese prima dell'esposizione) e uno stick zone sensibili per il contorno occhi.
In città da maggio non esco mai senza protezione ( quest'anno la meravigliosa Mineral Radiance UV Defense di SkinCeuticals) e metto gli occhiali da sole.
Allora, vi ho convinti? Prometto che se venire al mare con me ve la spalmo io la crema!
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